Caccialupi e Milosevic, il neroarancio come seconda pelle
Pensi all'Orange Futsal Asti e senza dubbio tra i nomi preponderanti che animano la società neroarancio, unitamente al presidente Piergiorgio Pascolati e a Claudio Giovannone, figurano quelli di Marco Caccialupi e Sinisa Milosevic. Quattro figure simboliche, anime simbiotiche di un programma sportivo vincente. In particolare, il direttore generale e il direttore sportivo hanno fatto parte del progetto fin dagli albori della propria storia, quando un lungimirante Claudio Giovannone, con la sua ambizione e il suo entusiasmo, mirava a creare una realtà sportiva che avesse quali punti fondamentali la valorizzazione dei giovani e la loro educazione.
A distanza di tanti anni, dopo la conquista dello scudetto in Serie A e innumerevoli trionfi nell'ambito del settore giovanile, si può senza alcun dubbio affermare che l'obiettivo è stato raggiunto.
Ci sono però ancora tanti capitoli da scrivere nella storia del club astigiano, a partire dalla prossima annata sportiva, che vedrà la compagine di riferimento impegnata in Serie B. La squadra é partita dalle conferme del mago della panchina Patanè e di tutti i giovani talenti, con innesti di spessore: «Per noi la Serie B è un importante punto di arrivo, una dimensione che vogliamo confermare grazie alla valorizzazione dei nostri giovani talenti e alla loro maturazione. Vorremmo confermare la categoria e toglierci qualche bella soddisfazione - dichiara il dg Marco Caccialupi - A livello di rosa il primo obiettivo è stato quello di mantenere il blocco della scorsa stagione, che affronterà anche il campionato Under 19 con la volontà di restare ai vertici nazionali. L'inserimento di alcuni elementi di esperienza a nostro avviso permetterà alla squadra di completare al meglio la propria maturazione ed affrontare con importanti certezze un campionato impegnativo come quello che stiamo per disputare».
Chissà se Milosevic tornerà in campo in B... «Abbiamo acquisito diversi mancini che mi sbarrano la strada - ci scherza sù - A parte le battute, come sempre mi metto a disposizione della società, nel ruolo di dirigente, in quello di tecnico, all'occorrenza anche come atleta. Ci auguriamo tutti di affrontare questo nuovo campionato con consapevolezza e ambizione. Ci sono squadre molto attrezzate, in particolare mi piace parecchio il Carmagnola, ma anche il Fossano si è rinforzato. Ci saranno dei derby infuocati, e sarà un bel banco di prova per i nostri talenti emergenti».
Che effetto fa ritrovare Itria a roster? «Quella neroarancio per Francesco, più che una maglia, é una seconda pelle, e siamo orgogliosi che abbia voluto fortemente ritornare nella nostra società. Il suo talento ci sarà sicuramente molto utile ma restiamo consapevoli che ha la possibilità di spiccare il volo verso campionati prestigiosi e, se ne avrà occasione, saremo pronti a supportarlo e incoraggiarlo», commenta Caccialupi. Intanto Ghouati giocherà in A con l'Arzignano... «Ibra è sicuramente il più grande talento sbocciato in Orange e siamo felici possa giocare in A. La sua fame, il suo talento la sua determinazione gli hanno permesso di tagliare questo traguardo, e sono certo che negli anni a venire potrà crearsi sempre più spazio tra i big di questo sport», parole e musica del ds Nino Milosevic.
In tanti anni sono passati fior di campioni da Asti: qual é il più forte di tutti? «Ne nominassimo qualcuno sarebbe riduttivo verso un altro, certamente in città abbiamo ammirato il top del futsal mondiale. Auguriamoci che possano sbocciare nuovi talenti del nostro settore giovanile: Vitellaro ha tutto per emergere, in estate abbiamo accolto anche giovanissimi atleti che possono fare grandi cose, come Guasco ad esempio. Ci sono poi tanti altri ragazzi che stanno maturando nella nostra “cantera” e speriamo possano crearsi spazio tra i grandi di questo sport», chiosa Caccialupi.
Le pile sono cariche, la stagione gli sgoccioli, e sarà un'altra grande annata.
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